Trazioni Dinamiche e Dolore Vertebrale
Cosa sono le Trazioni Vertebrali Dinamiche?
Le Trazioni Vertebrali Dinamiche sono manovre terapeutiche esercitate sulla colonna vertebrale da forze esterne (con particolari e costosi lettini) che agiscono in senso opposto, al fine di aumentare progressivamente la distanza di una vertebra dall’altra fino a 2 mm. circa.
Per ottenere questo distanziamento bisogna applicare una forza traente importante in modo da vincere la resistenza dei muscoli e dei legamenti interessati, i quali si oppongono fisiologicamente alla trazione intervertebrale.
Le Trazioni Vertebrali Dinamiche si applicano sui segmenti cervicali e su quelli lombari, in quanto entrambi dotati di maggiore mobilità (rispetto al tratto dorsale).
E’ il peso selezionato (fino a 200 libre) a determinare un aumento dello spazio intervertebrale, un ampliamento dei forami di coniugazione delle vertebre ed una detensione dei muscoli sovraccaricati da pressioni mantenute per troppo tempo dovute a errate posture.
Le Trazioni Vertebrali Dinamiche generano il distanziamento delle vertebre e facilitano la lubrificazione articolare e, in alcuni casi, anche il rientro di ernie del disco
Quando utilizzare le Trazioni Vertebrali Dinamiche?
Nel nostro Studio in Abruzzo (Pescara, Chieti, Teramo, l’Aquila) consigliamo le Trazioni Vertebrali Dinamiche in caso di: mal di schiena, mal di collo, lombalgia, dorsalgia, cervicalgia, sciatica (lombosciatalgia/lombocruralrgia), schiacciamento vertebrale, ernie discali, protusioni, contratture muscolari, infertilità, dolori mestruali, blocchi vertebrali ripetuti, ecc.
Le Trazioni sono controindicate in caso di fratture vertebrali recenti, osteoporosi in fase avanzata, malattie reumatiche in fase acuta, tumori.
Benefici delle Trazioni Vertebrali Dinamiche
Dopo aver trattato moltissimi pazienti provenienti da tutto Abruzzo (e non solo) nel nostro Studio a Pianella (Pescara) possiamo affermare che i benefici ottenuto dalle Trazioni Vertebrali Dinamiche sono evidenti, tra questi: rilassamento muscolare, riduzione dell’infiammazione radicolare, riduzione della tensione dei muscoli paravertebrali, riduzione delle ernie discali, diminuzione del dolore, aumento della mobilità vertebrale ecc.