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Onde d’urto

Questo nuovo metodo, con lo Swiss DolorClast® ha cambiato la terapia del dolore in ortopedia/fisioterapia. Il dispositivo è piccolo, efficace e mobile. Assicura un trattamento dolce ed efficace con onde d’urto generate pneumaticamente che vengono dirette contro l’area dolorante.

La frequenza degli impulsi può essere liberamente selezionata, consentendo di rendere la durata del trattamento più breve possibile: un trattamento con 2.000 impulsi può prendere solo 5-10 minuti.

I ricercatori riconoscono che le onde d’urto possono indurre una varietà di azioni efficaci:

Induce il rilascio di maggiori quantita’ di sostanza p

Un importante neurotrasmettitore è la sostanza P, che agisce da modulatore del dolore e anche da fattore di crescita. Da un lato, il rilascio di sostanza  P indotto dalle onde d’urto ha un effetto analgesico. Dall’altro, provoca la dilatazione dei vasi sanguigni, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce alla formazione di nuovo tessuto osseo. Il monoossido di azoto ha pure un effetto vasodilatatorio e svolge un ruolo importante nell’angiogenesi. In breve, quando vengono applicate laddove vi è dolore, le onde d’urto producono un effetto analgesico, incrementano la circolazione sanguigna e facilitano il processo ripartivo;

Attiva le difese cellulari

Contribuendo al rilascio di radicali liberi, le onde d’urto aiutano a rinforzare il meccanismo di difesa cellulare endogeno dell’organismo, che protegge dall’insorgenza di malattie;

Inibisce l’enzima cox II

Inibendo mediatori di infiammazione come il COX II, le onde d’urto danno luogo a un effetto anti-infiammatorio, indebolendo eventuali processi infiammatori in corso;

Iperstimola le fibre nervose

Gli studi scientifici dimostrano che le onde d’urto agiscono anche in un altro modo. La sovrastimolazione delle fibre nervose blocca l’incremento dello stimolo doloroso e intensifica pertanto l’effetto analgesico (Teoria del gate-control).

Le onde d’urto sono la soluzione per differenti patologie:
EPICONDILITE OMERO ULNARE

Infiammazione dolorosa dell’attacco del tendine sul gomito mediale;

SINDROME DOLOROSA SUB ACROMIALE

Infiammazione dolorosa dei tendini della ciffia dei rotatori e infiammazione della borsa sub-acromiale (Sindrome da Conflitto della Spalla);

SINDROME DOLOROSA DEL GRANDE TROCANTERE

Periostite dolorosa del femore esterno;

TENDINOPATIA ROTULEA

Infiammazione del punto di attacco del legamento patellare;

PERIOSTITE TIBIALE (SINDROME MEDIALE DELLA TIBIA)

Infiammazione del bordo tibiale dovuta a eccessiva sollecitazione;

TENDINOPATIA INSERZIONALE DELL’ACHILLEO

Patologia dolorosa del tendine d’Achille che colpisce il punto in cui si attacca al calcagno;

TENDINOPATIA DELLA PARTE MEDIALE DEL TENDINE D’ACHILLE

Irritazione dolorosa del tendine d’Achille;

FASCITE PLANTARE

Infiammazione dolorosa, perlopiù cronica, della fascia plantare;

SPERONE CALCANEARE

La spina calcaneare si forma per le trazioni del tendine d’Achille o della fascia plantare sul periostio del calcagno, poiché questi movimenti favoriscono la formazione di nuovo tessuto osseo per la riparazione di microlesioni.

ENTESOPATIE CRONICHE

Irritazione dolorosa degli attacchi tendinei dovuta a eccesso di esercizio o a sollecitazioni improprie, o anche a processi degenerativi;

PUNTI TRIGGER

Dolore acuto e cronico dovuto a muscoli perennemente accorciati e ispessiti;

TENDINITE CALCIFICA DELLA SPALLA

Limitazione dolorosa del movimento della spalla dovuta a calcificazione;

LINFEDEMA PRIMARIO E SECONDARIO

Il linfedema primario è una malformazione linfatica che si sviluppa nello stadio finale della linfogenesi; Il linfedema secondario deriva dall’interruzione o dall’ostruzione del sistema linfatico;

CELLULITE

Patologia metabolica localizzata del tessuto sottocutaneo e caratterizzata dalla presenza di affossamenti e noduli.

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